Scegli la tua camera

La nostra camera più spaziosa può ospitare fino a quattro persone, grazie alla configurazione con letto matrimoniale e comodo divano letto.

È la scelta perfetta per chi desidera un soggiorno all’insegna del comfort, senza rinunciare alla libertà di muoversi e rilassarsi nei propri spazi.

Il balcone privato offre una splendida vista sul giardino e sulle montagne circostanti, mentre il divano è ideale per concedersi una pausa, leggere un libro o semplicemente godersi un momento di tranquillità.

"I Faraoni" era il soprannome con cui veniva identificata un’antica famiglia del luogo, proprietaria originaria della casa. Il capostipite fece ritorno dagli Stati Uniti nei primi anni del Novecento, raccontando con orgoglio la fortuna fatta oltreoceano.

In paese, si diceva: "È tornato il Faraone da Nova York!"
Da quel momento, il soprannome è rimasto nella memoria collettiva — e oggi vive ancora, dando nome e identità alla nostra accogliente dimora.

La nostra camera tripla è arredata con un letto matrimoniale e un letto singolo, una soluzione ideale per famiglie, coppie con bambino o piccoli gruppi che desiderano maggiore spazio senza rinunciare alla comodità.

Dispone di un ampio bagno privato con una doccia extra large di oltre 150 cm, perfetta per un’esperienza rilassante e confortevole.

Completa l’ambiente un balcone con vista panoramica sulle montagne e sul giardino, ideale per godersi momenti di tranquillità immersi nella natura.

“Minicco” era il soprannome affettuoso di un nostro avo, Domenico, anche lui partito alla volta degli Stati Uniti in cerca di fortuna.

A New York, come spesso accadeva tra gli italoamericani, il suo nome si trasformò: Domenico divenne Dominic, che con il tipico accento locale suonava presto Dominìc.
Col tempo, e con la fantasia linguistica delle comunità migranti, quel Dominìc si trasformò definitivamente in Minicco.

Un nome che oggi, per noi, è memoria viva di un percorso di emigrazione, di adattamento, e di famiglia.

Il nostro mini appartamento è composto da una spaziosa camera matrimoniale e da una seconda camera con due letti singoli, facilmente unibili per formare un secondo letto matrimoniale, a seconda delle esigenze. Il bagno, finestrato e dotato di porta scorrevole, è stato progettato per ottimizzare al meglio gli spazi.

Entrambe le camere dispongono di un balcone privato, ideale per momenti di relax all’aperto.
Questa soluzione si adatta perfettamente a famiglie o piccoli gruppi di amici che desiderano condividere gli spazi comuni, mantenendo allo stesso tempo la propria privacy durante il riposo.

Su richiesta, è possibile aggiungere un lettino nella camera matrimoniale principale, portando la capienza complessiva dell'appartamento fino a 5 persone.

Il soprannome “Stringi” appartiene a un nostro antenato noto per la sua instancabile pazienza.

Si racconta che passasse intere giornate a riparare la rete del recinto, sistemando con cura ogni maglia che tendeva ad allentarsi.
Chi lo osservava al lavoro, lo prendeva bonariamente in giro con una frase che è rimasta nella memoria di famiglia:
“Stringi, stringi… che ti rimane?”

Quel soprannome, nato da un gesto quotidiano e da un’ironia affettuosa, oggi rappresenta per noi un’eredità fatta di dedizione, semplicità e tenacia.

La nostra camera standard è una sistemazione accogliente con letto matrimoniale, situata al piano terra, perfetta per chi desidera evitare le scale o preferisce un accesso diretto.

È dotata di un ampio bagno privato con una comoda doccia larga 120 cm, pensata per garantire massimo comfort anche negli spazi più essenziali.

Ideale per coppie o viaggiatori singoli che non hanno bisogno di una camera particolarmente ampia, ma non vogliono rinunciare alla qualità del soggiorno.

Su richiesta, è possibile aggiungere un lettino, rendendo la stanza adatta anche a tre persone.

“Pirtuso”, che in dialetto teggianese significa pertugio, è il soprannome di un nostro antenato dal carattere deciso e un po’ teatrale.

Si racconta che, nei momenti di tensione in famiglia, minacciasse spesso di andarsene di casa per vivere da solo “in un pirtuso”. Un’espressione ricorrente che, col tempo, divenne una sorta di battuta di famiglia… e poi, inevitabilmente, un soprannome.

Come dargli torto? A volte, un piccolo rifugio tutto per sé sembra davvero la soluzione perfetta.